I fondi comuni di investimento rappresentano una soluzione intermedia tra i classici titoli di Stato (Bot e Btp, Btp Italia, Btp€, Ctz) e operazioni in borsa ( come le obbligazioni) poiché permettono una partecipazione di investitori sia con grandi somme e sia con piccole somme.
Fondi comuni di investimento, Conosciamo i soggetti
I fondi comuni di investimento sono quindi prodotti finanziari o patrimoni posseduti da più partecipanti, che possono quindi acquistare diverse quote del suddetto fondo ( e ottenere in proporzione al capitale investito utili o perdite). Tre sono inoltre i principali soggetti da considerare in un fondo:
- I fondisti, ossia i partecipanti ai fondi comuni di investimento che possono decidere la quantità da investire nel fondo comune di investimento, ottenendo una quota specifica di utili o perdita in maniera proporzionale al capitale investito.
- La Sgr, ossia la società di gestione del risparmio, che ha l’importante compito di definire il primo avvio del fondo comune d’investimento e regolamentare tutto il settore.
- La banca depositaria, con il delicatissimo compito di custodire i fondi comuni di investimento e controllare la correttezza di tutte le attività svolte nel settore.
Infine ci sono degli opportuni organi di vigilanza quale la Banca d’Italia e la Consob che si occupano di garantire che tutte le operazioni con i fondi comuni di investimento vengano svolte nel migliore dei modi. In particolare la Banca d’Italia autorizza le attività della Sgr ( società di gestione del risparmio) e vigila sulle attività della banca depositaria, mentre la Consob si occupa di controllare le attività della Sgr ( società di gestione del risparmio) e di vigilare sulle informazioni fornite dalle società di gestione a tutti quegli investitori che decidono di investire i propri capitali in un fondo comune di investimento.